Road to Turtuk by Nicolò Pittarello

Ricevo questo racconto da Turtuk, in Nubra Valley, da parte di Nicolò Pittarello che,assieme a suo fratello Denis, ha girovagato per il Ladakh.

Road to Turtuk  – agosto 2016

Diamo un passaggio ad una giovane maestra. Passiamo attraverso villaggi con scuole e bambini per strada che ci salutano gioiosi di vedere volti nuovi. Dove passiamo la melodia è una sola: julle’ julle’. Arriviamo così in un villaggio ai confini con il Pakistan, aperto ai turisti da pochi anni. Lo si capisce dalle diverse reazioni che hanno gli abitanti nei nostri confronti. Turtuk è un mix di contrasti di colori, luci, umori. C’è chi ti sorride e che ti guarda con timore, chi ti viene incontro e chi scappa. I bimbi sono molto incuriositi. Ci vengono incontro con gioia, ci fanno domande, scherzano. Passiamo davanti una scuola da cui esce un bimbo. Non vuole soldi. Ci chiede solamente una penna. Mentre mio fratello scatta una foto al paesaggio, due signore di una certa età si avvicinano. Sono desiderose di vedere lo scatto. Rimangono esterrefatte, iniziano a ridere come matte e se ne vanno via salutandoci e ringraziandoci. Subito dopo troviamo tre simpatici ragazzini che ci salutano. Diamo loro delle caramelle che li rende felici come una pasqua. Basta davvero poco qui per ricevere in cambio un sorriso. Per tutto il paesino, passa un Canaletto di acqua corrente, molto suggestivo. Sembra tutto studiato alla perfezione. Ogni scalino che facciamo è un passo in più di ammirazione nei confronti di questa gente che pur avendo poco, ha reso questa vallata un posto magico. Camminando verso il piccolo tempio, notiamo un edificio con inciso la scritta “enter to Learn”. Decidiamo così di entrare. Ci accolgono 3 maestri nel loro “ufficio”. Nella parte superiore della stanza regna una scritta significativa: “hard work never goes unrewarded”. Passando davanti una classe, ci accoglie un maestro che ci invita ad entrare in classe. I ragazzini, che hanno dai 10 ai 12 anni, sono entusiasti della nostra visita e iniziano a farci un po’ di domande. Colpiti dalla macchina fotografica di mio fratello, alcuni chiedono di poter scattare una foto. I bambini non hanno sedie ma solo dei piccoli banchi. Il compito del maestro è quello di leggere con loro dei libri e passare del tempo insieme. Usciti dalla scuola inizia a piovigginare ma decidiamo di proseguire la camminata. Siamo quasi arrivati al tempio e la pioggia si fa sempre più forte. Riusciamo così a metterci al riparo sulla soglia della porta lucchettata. Mentre piove, si crea un’atmosfera mistica. Una luce surreale riempie il cielo, accompagnata dalla pioggia che si fa sempre più leggera. Le foto che riesce a scattare mio fratello in questo momento sono da fantascienza. Panorama mozzafiato, pioggia che scende dal cielo leggera, luce trascendentale, vento che soffia facendo sventolare le bandierine tibetane. Uno spettacolo per gli occhi e per i sensi. Seguendo il sentiero ci avventuriamo nel cimitero di turtuk, sotto la montagna e rivolto verso il fiume. Ci fermiamo ad ammirarlo. Tornando indietro ripassiamo davanti la scuola e troviamo dei bambini con un pallone. Neanche il tempo di togliermi la felpa e un ragazzino si avvicina e mi chiede se giochiamo. Why not? Ne viene fuori una partita agguerrita, con tanto di “numeri” europei a loro sconosciuti che li fanno divertire da matti. Giocano con una specie di ciabatta ma per loro non è affatto un problema. Giocano davvero bene questi “brasiliani” delle montagne. Finito il fiato salutiamo i ragazzi e torniamo verso la guest house. Poco prima di arrivarci, ci fermano due bimbe meravigliose molto sorridenti e socievoli e iniziano a tempestarci di domande. La più piccola mi chiede cosa fossero il mio braccialetto e la mia bandana. E proprio lì ti rendi conto di tante cose, in che posto sperduto ma allo stesso tempo meraviglioso sei finito. In queste due settimane in Ladakh questa è stata sicuramente una delle giornate più belle.

Se decidete di visitare questo meraviglioso villaggio fate una cosa: portate penne, carta, colori e datele ai bambini. Renderete felici loro e voi stessi.

Se avete domande o curiosità l’email di Nicolò è: nico.pitta92(at)hotmail.it

Grazie Nicolò per aver condiviso la tua esperienza!

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wooden bridge with nature in nubra valley in turtuk leh ladakh. turtuk is a village 205 km from leh on the banks of shyok river near pakistan

Bridge Turtuk – Guala Enrico

@genrico@

Vagabondo per natura, cittadino del mondo,appassionato di viaggi,reportage,fotografia, cultura asiatica e tibetana. Pagina ufficiale pubblica su facebook: https://www.facebook.com/lavitaeunviaggio

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