I Dardi sono una etnia di origine indoeuropea che ha occupato alcune valli del Ladakh, scacciando i Mon circa un migliaio di anni fa.
Il nome Dardi sembra che sia stato dato per la prima volta da Erodoto, che descrisse la terra dei Dardikai in un’area corrispondente all’odierno Afghanistan nord-orientale.
Dal bel sito e libro di Marco Vasta: “L’unica colonia di Dardi autentici è costituita da una popolazione di settecento individui nelle valle di Dah-hanu, raggruppati a circa 24 chilometri a nord di Kargil, presso la strada militare indiana. I Brokpà (dal tibetano Drog-pa -ovvero nomadi) continuano la loro vita autonoma ed indipendente in un’autarchia basata sui frutti e sui prodotti offerti dalla terra di queste valli relativamente basse di quota e dal clima favorevole.
Protetti dalla inaccessibilità della vallata essi hanno conservato un’identità culturale che é un microcosmo rimasto intatto dai tempi del loro arrivo: la società darda pratica la poliandria e si basa sul matrimonio endogamico e su codici etici che ne sono conseguenti. La forma politica prevede un consiglio degli anziani e la religione, benchè di origine buddista, si colora con riti che richiamano la loro religione animista avuta un tempo. I defunti sono seppelliti in posizione seduta, con il volto orientato verso il sorgere del sole, circondati dai beni più preziosi. I Dardi sono rispettosi verso gli animali domestici, mucche e galline, non bevono latte vaccino, non usano lo sterco come combustibile e cercano di evitare ogni contatto stretto con questi animali. Il linguaggio dicono gli studiosi, ha assonanza con il russo con influenze sanscrite e parsi (persiano antico) lingue parlate dalle popolazioni ariane che scesero verso l’altopiano indiano in successive ondate di conquista. Assieme al linguaggio i Dardi hanno conservato le loro tradizioni ricche di proverbi, favole e canzoni: ogni tre anni si raccolgono in una festa di tre giorni ed i giovani ascoltano la narrazione delle epopee degli antenati.
L’unica colonia di Dardi autentici é costituita da una popolazione di settecento individui nelle valle di Dah-hanu, raggruppati a circa 24 chilometri a nord di Kargil, presso la strada militare indiana. I Brokpà continuano la loro vita autonoma ed indipendente in un’autarchia basata sui frutti e sui prodotti offerti dalla terra di queste valli relativamente basse di quota e dal clima favorevole.
Indossano fiori variopinti sul capo e bellissimi ornamenti di metallo al collo…queste mie foto sono state scattate al mercato di Leh, dove alcuni dardi vengono a vendere soprattutto ortaggi e verdure.
In rete ho trovato questo bel filmato che descrive ed intervista questa antica etnia.
http://www.minet-tv.com/filmati/i-dardi-una-minoranza-dell-india-nordoccidentale-m185-37-1.html
Sitografia:http://www.marcovasta.net/Pakistan/dardi.htm