La magia di Angkor Wat

“Ci sono alcuni posti al mondo in cui uno si sente orgoglioso di esssere membro della razza umana. Uno di questi è certo Angkor. Dietro la sofisticata e intellettuale bellezza di angkor c’è qualcosa di profondamente semplice, di archetipo, di naturale che arriva al petto senza dover passare per la testa. In ogni pietra c’è un’intrinseca grandezza di cui uno finisce per portarsi dietro la misura.
Non occorre sapere che ogni particolare aveva per i costruttori un suo significato, che ogni pietra, ogni scrittura, ogni cortile, ogni pinnacolo erano tassellli dell’immenso mosaico che doveva raffigurare i vari mondi, compreso quello superiore, con al centro il mitico Monte Meru. Non occorre essere buddhisti o hindu per capire. Basta lasciarsi andare per sentire che ad Angkor, in qualche modo, ci si è già stati”. Un indovino mi disse, Tiziano Terzani.

 

Angkor Wat, la prima cosa che mi ha colpito, è quel senso di spiritualità e di magia che si percepisce. L’impatto è forte,diretto,lo senti dentro.

Subito senti il bisogno di isolarti, di cercare il silenzio, così da poter meglio sentire i profumi, i colori dorati dei drappi sulle statue, le sottili linee dei basorilievi…

Il complesso era la capitale dell’antico regno della civiltà Kmer, i templi di Angkor sono circa una settantina dislocati su un’area di circa 26 km quadrati e furoni costruiti tra il IX e XI secolo; attorno al 1400 questa meraviglia venne abbandonata e gli stessi Kmer ne dimenticarono l’esistenza. così da essere inghiottiti dalla giungla..furono poi riscoperti da Mouhot nel IXX secolo.

Nel 1972, i Khmer Rossi di Pol Pot occuparono l’intero complesso, ma non lo toccarono. Nonostante il loro folle intento di distruggere la memoria religiosa del popolo cambogiano, Angkor, per la sua imponenza, per la sua meravigliosa struttura architettonica e ingegneristica, era il simbolo, anche per loro, della grandezza del popolo Khmer e così lo risparmiarono.

 

 

@genrico@

Vagabondo per natura, cittadino del mondo,appassionato di viaggi,reportage,fotografia, cultura asiatica e tibetana. Pagina ufficiale pubblica su facebook: https://www.facebook.com/lavitaeunviaggio

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