Il Fascino di Pushkar (Rajasthan)

La più affascinante città del Rajasthan, Pushkar, si fa ammirare nel suo splendore; siamo a circa 7 ore di auto da Delhi ( 420Km) un caldo torrido lungo tutto il tragitto ci porta a visitare l’importante meta di pellegrinaggio induista  rannicchiata attorno ad un lago sacro.

Secondo le sacre scritture (Padma Purana),  Brahma vide la Jhantu Vajranabha che cercava  di uccidere i suoi figli e molestare le persone; subito accorse in loro aiuto ed  uccise il demone con la sua arma, il fiore di loto; la caduta a terra dei petali creò il lago e quando Brahma scese sulla terra, chiamò il luogo dove il fiore (“pushpa“) cadde dalle mani di Brahma (“kar“) come “Pushkar” .

Ecco quindi che proprio qui a Pushkar potrete ammirare uno dei pochi templi al mondo dedicati a Brahma.

Ben 52 ghat e circa 450 templi (80 grandi ed altri piccoli) danno quell’aura di misticismo alla città anche grazie ai ritmi regolari scanditi dalle puja.

Lasciatevi perdere lungo la via principale (Sadar Bazar)  un lunghissimo Bazar dove si vende ogni cosa e dove mille odori stimolano la nostra fantasia..vivete Pushkar, ammiratela e gustatela con i suoi ottimi piatti vegetariani  (non perdetevi i pancake alla banana!).

Il più famoso e visitato Tempio di Pushkar è il Brahma Temple (uno dei pochi al mondo dedicati a questa divinità a causa di una maledizione della sua consorte Saraswati); l’ingresso dal cancello conduce ad una sala, la Mandapa con pilastri all’aperto  e da qui al sancta sanctorum, il Garbhagriha. Il tempio è costruito con lastre di pietra e blocchi, uniti con il piombo fuso.

Imponente è la guglia rossa (shikara) alta circa 210m sul cui ingresso è scolpita l’ hamsa (un’oca) che simboleggia Brahma, vi è poi una splendente tartaruga d’argento, sommersa da centinaia di monete, anch’esse d’argento, sparse sul pavimento di marmo lasciate dai pellegrini.

Un altro Tempio molto bello raggiungibile dopo una passeggiata di circa un’ora  è quello dedicato a Saraswati, la consorte di Brahma; il Tempio è situato su una sommità della collina da dove potrete godere di una vista impareggiabile (ve la consiglio al tramonto).

Meritano la visita il Tempio di Varah, originariamente costruito nel 12° secolo fu distrutto come molti altri templi dall’imperatore Aurangzeb  è stato ricostruito da Raja Sawai Jai Singh II di Jaipur nel 1727 e riccamente ornato ed il Tempio di Ramavaikunyh costruito nel 1920 ed splendidamente scolpito con immagini di  361 diverse divinità. Il gopuram esterno ornato sopra l’ingresso si dice sia stato costruito da una squadra di muratori fatti arrivare appositamente dal sud dell’India.

Infine i famosi GHAT che circondano il lago, nelle cui acque sacre si immergono i pellegrini hindu; è importante ricordare che si tratta di un luogo sacro e per questo motivo è obbligatorio togliersi le scarpe prima di avvicinarsi ai ghat, non è possibile fumare e si consiglia di evitare di fotografare le persone durante l’immersione.

Tra i Ghat più importanti il Varah Ghat dove Vishnu apparve sotto forma di cinghiale, il Brahma Ghat, dove si bagnò Brahma ed il Gandhi Ghat dove vennero disperse le ceneri di Gandhi.

Parlare di Pushkar è anche ricordare la Kartika Purnima – letteralmente: plenilunio (purima) di Kartika (mese del calendario indù) – Nove giorni prima del plenilunio del mese di Kartika, corrispondente ai nostri ottobre-novembre ha inizio questa festa religiosa che attrae grosse folle da tutta l’India ed è accompagnata da danze, musiche e rappresentazioni di testi sacri. In concomitanza con la festa si svolge anche una caratteristica fiera del bestiame, cammelli soprattutto ma anche cavalli. 

courtesy Roby Guala

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mappa puskar

@genrico@

Vagabondo per natura, cittadino del mondo,appassionato di viaggi,reportage,fotografia, cultura asiatica e tibetana. Pagina ufficiale pubblica su facebook: https://www.facebook.com/lavitaeunviaggio

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