Tra i bazar himalayani,bello perdersi,curiosare e guardare con occhi ammirati le varie statuette dei Buddha,i monili con gli 8 simboli del buon auspicio e le tante stampe e thangka…bello soprattutto sapere il significato di questi oggetti e iconografie!
Continuo a raccomandare di affrontare un viaggio nei paesi himalayani preparati alla cultura buddhista tibetana, vi assicuro che i Gompa, gli oggetti,i simboli che incontrerete avranno tutto un altro fascino..si, perché essi vi parleranno e ognuno avrà una sua storia,bella e profonda da raccontarvi.
Proprio in quei bazar si trovano delle bellissime stampe su carta di riso,oppure dei Thangka, con le raffigurazioni degli 8 Buddha della Medicina,degli 8 simboli del buon auspicio, i Dharmapala etc..oggi vi voglio raccontare dei 35 Buddha della Confessione (magari così comprerete una stampa o un thangka con questa importante raffigurazione).
L’illustrazione è tratta da un manuale indiano della confessione del VII secolo, che elenca le 35 trasgressioni all’etica buddhista e menziona i Buddha che conoscono il metodo per riscattarsi da ogni singola azione trasgressiva.
Si tratta di un metodo esposto da Gautama Buddha per purificarsi dalle contaminazioni spirituali e che comprende un rituale nel corso del quale vengono evocati i Trentacinque Buddha: ognuno di questi ha il potere di eliminare gli ostacoli alla pratica del Dharma. Recitare il Sutra delle tre collezioni, la parte della preghiera di confessione davanti ai 35 Buddha, è un metodo particolarmente efficace per purificarsi di ogni impegno mancato ed abitualmente si recita con delle prostrazioni.
Importante specificare che,a parte Gautama,i 35 Buddha rappresentati hanno il proprio ruolo solo all’interno di questo raggruppamento mentre non hanno nessun ruolo al di fuori.
Secondo importanti studiosi sono 35 perché vanno associati ai 4 punti cardinali,ai 4 intermedi,all’asse verticale zenit-centro-nadir e ai 24 punti intermedi verticali; il 35 simboleggia la onnipresenza del Buddha.
Nelle raffigurazioni la parte centrale è occupata da Gautama Buddha (Sakyasimha – Il Leone della stirpe dei Sakya) che compie il gesto della Bhumisparsamudra,ovvero tocca la terra con la mano in modo da simboleggiare il contatto con la divinità della terra.
Durante la sua illuminazione, Gautama Buddha assunse questa posizione per dimostrare l’ottenimento dell’illuminazione;il mudra si realizza con entrambe le mani. Si pone la mano destra appoggiata sul ginocchio con il palmo verso il basso e con la punta delle dita che sfiorano terra. La mano sinistra è appoggiata sulle gambe davanti al pube con il palmo verso l’alto.
Ai lati del Buddha sono raffigurati i discepoli Sariputra e Maudgalyayana.
Sariputra dal sanscrito “figlio di Śāri”,fu uno dei due principali discepoli di Gautama Buddha assieme a Maudgalyāyana, le cui controparti femminili erano le monache Kṣema e Utpalavarna, le principali discepole del saṅgha femminile.
Śāriputra divenne arhat e fu dichiarato il discepolo “più saggio”,rinomato per i suoi insegnamenti.
Ecco invece la raffigurazione completa dei 35 Buddha della Confessione: