Il grande orientalista italiano Giuseppe Tucci, condusse diverse spedizioni archeologiche in Tibet, India, Afghanistan ed Iran.
Una spedizione del 1931 lo vede protagonista negli stati dell’himachal pradesh e ladakh alla ricerca di tsha tsha.
Partì in luglio da Shimla, la capitale dell’Himachal Pradesh e andò in Ladakh per la valle di Rupshu, secca e desertica e ancora poco conosciuta.
Attraversò la valle di Lahul, e la valle di Manali, sulle montagne dell’Himachal Pradesh, La spedizione percorse poi la valle della Spiti, nella parte più settentrionale dell’Himachal Pradesh.
Raccolse e successivamente catalogò numerosi tsha tsha fino alla città di Kaja;ma cosa sono i tsha tsha?
Gli tsha tsha sono delle tavolette votive, delle specie di figure coniche o delle formelle di argilla impastata con acqua e talvolta con le ceneri di lama o personaggi santificati, appiattite.
Gli tsha tsha sono contenuti in una serie di vani che si aprono nelle finestrelle dei chorten (stupa tibetani).
Sono veri e propri ex voto o sono distribuiti ai pellegrini in ricordo della visita fatta a luoghi connessi con qualche tradizione buddhista, sia in India sia in Tibet, e sono quindi importantissimi per i tipi iconografici delle rappresentazioni incise: dei e divinità varie, principali o locali; esseri semidivini, nati dall’unione fra divinità e umani ; e umani assurti per le loro qualità a esseri tutelari e divinizzati. Tucci descrisse i vari tipi di tsha tsha raccolti sia nel Ladakh sia a Spiti, a Kunuvar e a Guge.
a questo link alcune di queste opere portate in italia da Tucci…clicca qui
per info su Tucci clicca qui
vi segnalo anche il blog della Prof.ssa E.Garzilli ricco di notizie su Tucci (da dove ho preso queste notizie)..clicca qui
ed infine pochi giorni fa sul blog di Marco Restelli “MilleOrienti” l’interessante articolo “Una leggenda italiana: un libro su Tucci, esploratore dell’Oriente“