Cambogia – Siem Reap, Tempi di Angkor
La città fortificata di Angkor Thom (che significa Grande Città) occupa una superficie di oltre 10Km quadrati e vi consiglio una giornata intera per poterne assaggiare appieno la bellezza.
Angkor Thom fu l’ultima capitale e venne costruita per volere del re di Angkor Jayavarman VII (regno 1181-1219 – il più importante tra i re-divinità) nel periodo di maggior splendore.
L’Angkor Thom si sviluppa essenzialmente attorno al Bayon, il Tempio che più mi ha impressionato e ipnotizzato con i suoi giganteschi volti di Avalokiteshvara, il Bodhisattva della Compassione.
Il Bayon è la rappresentazione massima della genialità creativa (con il suo ego smisurato) del leggendario sovrano Jayavarman VII. La struttura oltre ad avere ripide rampe di scale, intrecciati corridoi ha, soprattutto, le 54 guglie che ricordano un po’ lo stile gotico, ornate da impressionanti 216 volti di Avalokiteshvara, con un sorriso a dir poco enigmatico (in confronto il sorriso di Mona Lisa è imbarazzante); in questo dedalo di volti ci si sente sempre osservati e,da qualsiasi punto si guardi, si riesce sempre a vedere almeno una decina di volti.
La struttura del Bayon è su 3 livelli : i primi due piani sono a pianta quadrata, con bellissimi bassorilievi e conducono al terzo dove vi sono le guglie e i volti.
Gli stupefacenti bassorilievi del primo livello, entrando nel Bayon dalla porta orientale e procedendo in senso orario descrivono nell’ordine:
– la cacciata dei Cham – Culto dei Linga (simbolo fallico) – Battaglia Navale – Sconfitta dei Cham – Parata Militare – Guerra Civile – Il sovrano Onniscente – Parata della Vittoria – Il Circo arriva in città – Terra dell’Abbondanza – Ritirata dei Cham – Il saccheggio di Angkor – I Cham entrano ad Angkor
Come vi dicevo vi consiglio un giorno intero per visitare tutta quest’area, magari arrivando presto al mattino in modo da vedere l’Alba da questo posto; inutile dirvi che per me è stato il Tempio che mi è piaciuto e colpito di più.