Ricevo e pubblico questo bel diario di viaggio da parte di Sabrina&Fabrizio alla scoperta della Turchia dal 05 al 12 maggio 2014…eccovi lo spunto per andare a visitare questo splendido paese…
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Mi sono sempre detta:no!!! La Turchia non mi ispira per nulla…
‘I Turchi sono Arabi, ti seguiranno fino allo sfinimento per venderti i loro oggetti di artigianato…’
Poi,non so perché, a gennaio 2014,navigando su internet, sono finita per caso su immagini di paesaggi dell’Anatolia…mmh che posti da sogno,sembrano luoghi da favola…e Pamukkale, altro gioiellino turco…per cui ,tempo due o tre giorni,mi sono ritrovata ad organizzare il viaggio:
partenza il 5 maggio e ritorno il 12 maggio ; 4 persone di cui 3 donne e un uomo(cosa che ha sorpreso molto i Turchi credendoci una famigliola composta da marito con 3 mogli al seguito).
Si,solmente 8 giorni di vacanza,un po’ pochini ,ma meglio che niente.
Noi non siamo amanti dei lunghi percorsi in pullman e siccome il tempo stringe e a noi piace visitare il più possibile senza perdere tempo,prenotiamo con Pegasus Airlines 6 voli in tutto:
andata/ritorno Bergamo-Istanbul; andata/ritorno Istanbul/Cappadocia; andata/ritorno Istanbul-Pamukkale.(PS: per ogni volo interno con Pegasus occorre sempre fare capo a Istanbul Sabiha Gokcen).
Spese dei voli 250 € a testa totali.
Per dormire ho prenotato su internet i 7 pernottamenti per un totale di 150€ a testa.
1° GIORNO
Volo Bergamo / Istanbul e cambio di volo con 2 ore di attesa all’aeroporto di Istanbul diretti a Nevsheir (Cappadocia) dove ,in aeroporto, noleggiamo l’auto (84€ in tutto per 3 giorni).
Pernotteremo tutte e 3 le notti a Goreme.
All’arrivo al paese,di sera,rimaniamo tutti e 4 a bocca aperta…sembra di entrare in un presepe ,uno spettacolo favoloso, i famosi ‘Camini delle fate’ la fanno da padrone,riempiono tutto il paesaggio per estensioni di chilometri: sono rilievi rocciosi di tufo con tipica forma a prisma estremamente friabili ,sormontati da un cono più compatto che protegge la roccia sottostante.
Goreme è collocata tra queste rocce,anzi,il paese è composto di questi camini tant’è che noi abbiamo dormito nell’hotel ‘Travellers cave hotel’ completamente scavato nel tufo…si,perché qui non sono gli uomini a tirare su le case,bensì è la natura e l’uomo le svuota per renderle abitabili!!!
2° GIORNO
Cappadocia – Museo a cielo aperto di Goreme (mezza giornata) con audio guida in italiano.
I primi insediamenti in questo luogo risalgono all’era della cristianità del periodo romano: un vero gioiellino da vedere assolutamente,collocato a 1 km dal centro di Goreme.
Uscendo dal sito,incontriamo una pseudo-guida che parla abbastanza correttamente l’italiano che per 10 € si offre di rimanere con noi per l’intera giornata facendoci così visitare :
la valle dell’amore,il caravanserraglio di Sarihan,la città di Avanos (dove sul fiume navigano imbarcazioni che somigliano a gondole)…poi ci porta per pranzo ,in un localino tipico niente male e decidiamo di fare un assaggio di tutte le portate :kebab, riso, palline di montone con brodo, pane arabo farcito di spinaci e formaggio (super) e ,per concludere, lokum (dolci tipici turchi con pistacchio).
Durante tutta la vacanza i prezzi dei nostri pasti spaziavano dai 2 € ai 15€ a testa.
Essendo Avanos famosa per le sue maioliche e per la produzione di tappeti, effettuiamo una puntatina in una fabbrica dove lavorano la ceramica e poi in un’azienda statale dove le ragazze di campagna vengono addestrate al telaio per creare i tappeti.
Una volta appreso il mestiere,potranno continuare il lavoro direttamente da casa.
La giornata sta volgendo al termine…facciamo ancora tappa a 2 km da Goreme per prenotare lo spettacolo dei Dervisci rotanti o meglio: la danza roteante dei Dervisci (discepoli di alcune confraternite islamiche Sufi ,considerati dei ‘Saggi’).
Per loro la religione ha assunto un carattere fisico dove il corpo è il punto di partenza per raggiungere il Nirvana.
Rappresentazione interessante,da vedere una volta nella vita (spendiamo 20€a testa per una durata di 1h circa).
3° GIORNO
Cappadocia.
Ci dirigiamo con l’auto verso Kaymakli.
Avendo rotto il navigatore all’inizio della nostra avventura,chiediamo informazioni alla gente del luogo per trovare la nostra destinazione; la maggior parte di essi parla solo il turco,ma con l’aiuto di una mappa,sono disponibilissimi ad accompagnarci per gran parte del percorso con la loro auto e noi al seguito…troppo gentili!!!
A Kaymakli c’è da visitare una delle più grandi città sotterranee con caratteristiche abitazioni troglodite ,sempre scavate nel tufo,risalenti al VI-X sec. E che verranno anche utilizzate in seguito dai Cristiani durante le incursioni di Arabi e Persiani.
Degli 8 piani di città sotterranea ne visitiano solo 5 (gli ultimi 3 sono inagibili)con guida in italiano :spendiamo 25€ in tutto.
Pranzo nel centro di Kaymakli, caffè in un baretto in cui lavora un turco che ha imparato a fare il caffè espresso in Italia…poi partenza per Urgup,dove ci soffermiamo per una breve sosta perché attratti dalla vista di un Hamam (bagno turco).
Chiediamo di poterlo visitare e ben gentilmente ci lasciano entrare .
Lì vicino c’è una piccola moschea (di dimensioni proporzionate al paese) per cui decidiamo ,presi dalla curiosità,di addentrarci prendendo,ovviamente,le dovute precauzioni riguardo al vestiario per non farci sbattere brutalmente fuori : noi 3 donne ,dopo aver tolto le scarpe,ci avvolgiamo il capo nel velo e entriamo…delusione: non c’è nessuno dentro che prega .
Dopo esserci ricomposti ,usciamo e notiamo in un bar lì vicino che degli uomini,solo uomini,seduti al tavolino,su sedie bassissime,giocano a backgammon (il gioco che in Turchia va per la maggiore da 4000 anni)e bevono tè turco (Sempre e in ogni luogo i Turchi bevono tè).
Ho comprato a Istanbul, al grand bazar sia il Backgammon che il tè.
Facendo rientro a Goreme facciamo ancora tappa a Uchisair dove c’è un castello che vale veramente la pena di vedere.
La giornata non è ancora terminata: esploreremo ancora la valle delle rose,molto carina, e dulcis in fundo : alle 18 appuntamento a Goreme per giro in mongolfiera per scrutare dall’alto i ‘Camini delle fate’.
Devo dire che è stata un’esperienza bellissima;siamo partiti da 1200 mt e di colpo ci siamo spinti a 1800 mt dopo di che abbiamo iniziato a scendere,volando intorno alle bellezze naturali dei paesi circostanti.(20 passeggeri su ogni mongolfiera,120€ a testa; mi ero documentata prima di partire e sembrava che se il prezzo non fosse almeno di 150€ c’era un’elevata probabilità di cadere,in realtà tutte le mongolfiere che hanno volato quel giorno erano della stessa ditta e tutte identiche quindi dipende solo dall’onestà delle persone).
A maggio ce ne saranno state una trentina in cielo,ad agosto ci hanno riferito che arrivano anche a 100.
4° GIORNO
Si riparte,molto presto,per prendere il volo per Istanbul .
All’arrivo a Istanbul invece di optare per i taxi abbiamo scelto il bus navetta (Havatas) che parte da davanti all’uscita dell’aeroporto e in 45’ ci porta ,con una spesa di 3€ a testa,a Kadikoy .
Da qui c’è la coincidenza con un traghetto che in 15’ e una spesa di 1€ a testa,ci porta al porto di Eminonu: centro pulsante della città.
Finalmente prendiamo da lì il tram T1 e dopo 2 fermate ,nel quartiere Sultanahmet, scendiamo perché ci dovremmo trovare nei pressi del nostro hotel ( 3 stelle che in Italia ne meriterebbe 1 ,però pulito)…Un Turco, vedendoci consultare la cartina per individuare il nostro alloggiamento, esce dal negozio spontaneamente per darci informazioni…
Lo stesso giorno,avendo ancora un po’ di tempo,decidiamo di effettuare una mini crociera sul Boforocon partenza da Eminonu di circa 2 ore che sono piu’ che sufficienti.Spendiamo 5€ a testa.
Dopo, cappatina al Bazar delle spezie che si trova proprio vicino al porto di Eminonu.
5° GIORNO
Giorno interamente dedicato alla visita della città storica con guida in italiano prenotata dall’Italia sul sito:Scoprire Istanbul: 35€ a testa + 26 € per gli ingressi .
Così vediamo: Moschea blu, Santa Sofia, Cisterna basilica, Ippodromo, Palazzo Topkapi, Gran bazar.
Tra le varie cose la piu’ bella e originale per me è la Cisterna basilica.
Di sera, stremati dalle forze e bisognosi di rifocillarci come si deve, entriamo in un ristorante a 5 stelle per una meritata cena: la spesa è stata da capogiro: ‘15 € a testa’ …
Ne è valsa veramente la pena: formaggio a pezzettini tipo Castelmagno con pane arabo appena sfornato,un piatto di melanzane super deliziose cucinate non so come, ma gustosissime (imam bayildi) ,’pitta’ a 3 gusti,e per finire come dessert : firin sutlak(crema di latte ,riso e zucchero).
6° GIORNO
Abbiamo ancora a disposizione tutta la mattina:saliamo su un bus diretti a Eminonu e da lì percorriamo a piedi il famoso ponte di Galata che attraversa il Corno d’oro.Al di là ci attende la funicolare che ci porta direttamente sulla collina nel cuore di Beyoglu.
Una volta arrivati,puntatina alla torre di Galata del 1348 ,ovviamente saliamo.(Niente paura: per la maggior parte della salita c’è l’ascensore,poi,2 rampe di scale e si è in cima.
Da qui si goderebbe di una splendida vista a 360° sulla città ,ma una nebbiolina fastidiosa ci offusca la vista.
Girovaghiamo ancora un po’ per i vicoli finchè restiamo colpiti da una taverna (Meyhane) dove ci fermeremo per pranzo…rivelato ottimo anche in questo caso.
Prima di ritornare in hotel ,dove ci aspetta la navetta per l’aeroporto (10€ a testa) alle 15.30, ci fermiamo al porto dove i pescatori cucinano sul momento il Balik ekmek (panino di sgombro alla piastra con insalata e limone) che noi mangeremo a cena in aeroporto.
Partenza la sera con volo diretti a Pamukkale (aeroporto di Denizli).
All’arrivo a Denizli, senza aver prenotato,ci accorgiamo con sollievo che dei bus navetta partono con destinazione Pamukkale.
A un certo punto del percorso ci fanno scendere perché il bus prosegue per Denizli città,ma appena scendiamo c’è già una navetta che ci carica diretta alla nostra destinazione ( 7 € a testa).
Sul bus intanto prendiamo già accordi con il conducente per venirci poi a recuperare l’ultimo giorno di vacanza per riportarci in aeroporto.
Ci siamo trovati molto bene alla guest house di Pamukkale:hotel Goreme a conduzione familiare: tutti i componenti molto gentili e disponibili.
7° GIORNO
Giornata interamente dedicata alla visita di Hierapolis(antica città ellenistico-romana) costruita sulla sommità di Pamukkale(castello di cotone),capolavoro della natura con le sue acque termali che hanno creato, col loro scorrere ,delle vasche…un vero spettacolo di travertino bianco simili a campi di neve ricoperti di acqua di un azzurro turchese.
Abbiamo speso 20€ a testa per la visita del sito con guida in inglese,ingresso,navetta per e da Hierapolis e pranzo in ristorante.A fine giornata cenetta in una meyane con vista su Pamukkale e …sigh…
8° GIORNO
Sveglia alle 5 per rientro a casa…