Il Dharmapala Beg-Tse è la versione buddhista di un dio della guerra pre-buddhista tibetano.
Viene rappresentato con il volto adirato e l’occhio frontale e la sua postura è eretta, a gambe divaricate mentre fa un passo a destra.
Ai piedi si riconoscono gli stivali di ferro che sono in uso presso i Mongoli; proprio sotto il piede destro calpesta un cavallo, mentre con quello sinistro un essere umano.
Il suo nome Beg-ts’e significa “con la corazza sotto la veste”, infatti indossa una corazza militare coperta di scaglie e borchie.
L’attributo con il quale viene maggiormente caratterizzato è la spada nella mano destra che ha l’impugnatura a forma di aragosta.
La mano sinistra invece, portata alla bocca, tiene un cuore di un nemico ucciso (questo atto significa che assorbe la forza dell’avversario sconfitto); appena sopra il braccio sinistro vi è l’arco da combattimento, mentre nella piega del gomito trattiene una freccia e la lancia dalla quale all’estremità è fissato il pennacchio di peli di yak.
Nella tradizione Sakya e Kagyu è il principale protettore del ciclo delle pratiche di Hayagriva. Venne reso popolare dalla tradizione Sarma rispettivamente da Marpa Lotsawa (1012-1096) e Sachen Kunga Nyingpo (1092-1158) fondatori,il primo della scuola Kagyu e il secondo della scuola Sakya. Oggi è raro trovarlo nella tradizione Kagyu.
Venne adottato e incorporato solo più tardi nella tradizione Gelug e successivamente divenne popolare in Mongolia dove predominò la scuola Gelulg a partire dal 17° secolo d.C.